Il Campo Visivo Computerizzato, più tecnicamente "Perimetria Computerizzata", è un test non invasivo.

L'esame consente di verificare l'ampiezza del campo visivo e, all'interno dello stesso campo visivo, di misurare la sensibilità agli stimoli luminosi nei diversi settori.

Durante l'esame il paziente è posizionato seduto davanti allo strumento, il perimetro; questo è dotato di uno schermo concavo nel quale vengono proiettati gli stimoli luminosi. Il test viene condotto, in maniera alternata, singolarmente su ogni occhio. Nel corso dell'esame, il paziente deve mantenere lo sguardo fisso su una luce gialla posta al centro dello schermo; è richiesta la collaborazione del paziente che è chiamato a premere un pulsante ogni volta vede proiettata una luce bianca, di intensità variabile, nelle varie posizioni della cupola. Questa luce è proiettata in diverse posizioni, così da saggiare l’integrità del campo visivo in tutti i quadranti (superiore, inferiore, nasale e temporale). La localizzazione dei differenti stimoli luminosi corrisponde ad una precisa localizzazione dei fotorecettori sulla retina. Lo strumento propone gli stimoli luminosi secondo programmi predefiniti, scelti in base al quesito clinico.

A cosa serve l'esame del campo visivo?

La Perimetria Computerizzata trova applicazione in numerose patologie. Innanzitutto viene utilizzata per la diagnosi ed il follow-up del glaucoma, rappresentando ancora oggi l'esame più importante per individuare questa problematica. L'esame del Campo Visivo è poi fondamentale anche per la diagnosi di patologie infiammatorie, degenerative o vascolari a carico del nervo ottico (neuriti e neuropatie ottiche), nonchè per tutte quelle malattie neuro – oftalmologiche che possono colpire il nervo ottico in maniera diretta o indiretta. Inoltre, il Campo Visivo è obbligatorio per il rilascio della patente di guida. La Perimetria, infine, può risultare utile anche per verificare e quantificare il danno di numerose patologie che colpiscono la retina.

Chi può effettuare l'esame del Campo Visivo?

Per via della sua semplicità e grazie al fatto che non si tratta di un esame invasivo, essendo eseguito attraverso un programma "screening", l'esame del Campo Visivo sarebbe utile per tutti i pazienti, ancora di più dopo i 50 anni di età.
Particolarmente utile nei casi di familiarità per glaucoma, anche se la pressione oculare si mantiene nella norma (prevenzione glaucoma).