Il Glaucoma è una patologia della testa del nervo ottico a carattere insidioso, in quanto i segni e i sintomi non sono facilmente percepiti dai pazienti. A causa di questo è una delle malattie che causa cecità nel mondo con maggior frequenza. Si manifesta con riduzione delle fibre nervose del nervo ottico che trasportano il segnale visivo al cervello, riduzione del campo visivo e aumento della pressione endoculare. Questo almeno nelle forme più frequenti, ma esistono numerose varianti da quella a valori di pressione normali, congenite, secondarie ad altre patologie o causate da impedimenti meccanici. Per questo è di fondamentale importanza conoscere ed individuare la causa del Glaucoma per permettere la corretta terapia.
Il Glaucoma è una patologia che interessa il 3% della popolazione sopra i 40 anni di età. Presso lo Studio Oculistico del Dottor Riccardo Rizzo potrai effettuare una Visita Oculistica specialistica idonea ad indagare circa il Glaucoma. Il Dottor Rizzo riceve presso lo Studio Oculistico di Catania, presso il proprio Studio Oculistico di Gela o presso lo Studio Oculistico di Palagonia.
Per poter fare diagnosi di Glaucoma è necessario eseguire una visita oculistica e alcuni esami strumentali. Il campo visivo computerizzato, lo studio delle fibre nervose, la pachimetria corneale sono i fondamenti su cui si basa la diagnostica di questa patologia, ma in relazione al paziente, potrebbe essere necessario studiare i fattori di rischio, la familiarità, l’equilibrio cardiovascolare e metabolico.
La terapia del Glaucoma nelle forme più frequenti e diagnosticate in tempo, si basa sulla terapia medica che ripristina l’equilibrio dell’umor acqueo all’interno dell’occhio andando a ridurre la pressione endoculare. Esiste anche un approccio parachirurgico basato, oggi, sulla trabeculoplastica selettiva (SLT) che “ripulisce” il trabecolato, struttura deputata al deflusso dell’umor acqueo oculare.
Quando con le terapie conservative non si riesce a mantenere la pressione endoculare a livelli accettabili, si rende necessario l’intervento chirurgico con tecniche “tradizionali” quali la trabeculectomia che permette, con una perforazione chirurgica del trabecolato di aumenta il deflusso dell’umo acqueo o con tecniche “moderne” quali le tecniche di chirurgia filtrante mininvasiva che riescono ad aumentare il deflusso dell’umor acqueo con una riduzione dell’invasività dell’intervento e riduzione dei rischi post operatori.